Lavori di realizzazione dell’impianto di climatizzazione, recupero dei prospetti a mare e adeguamento degli impianti elettrici all’edificio demaniale denominato “Palazzina Borbonica” sita nel comprensorio di Villa Rosebery in Napoli.
Stazione Appaltante: Ministero dei Lavori Pubblici
Sito oggetto dell’intervento: Complesso demaniale di Villa Rosebery
Villa Rosebery si trova a Napoli, nel rinomato quartiere di Posillipo, e rappresenta uno dei migliori esempi di architettura neoclassica del capoluogo campano. La villa è stata costruita sul terreno dell’ufficiale austriaco Giuseppe de Thurn nel XIX secolo e acquistata nel 1897 da lord Rosebery, ex primo ministro inglese che decise, al termine del suo mandato, di ritirarsi proprio in questa dimora napoletana per dedicarsi ai suoi studi umanistici.
Dopo qualche anno lord Rosebery donò la villa allo governo britannico che, a sua volta, nel 1932 firmò un’accordo con Benito Mussolini per la cessazione della proprietà. In quel periodo la villa fu utilizzata dalla famiglia reale per i periodi di villeggiatura estiva. Dopo il secondo conflitto mondiale rimase per un breve periodo di tempo in mano agli alleati per poi passare all’Accademia Areonautica. Dal 1957 rientra tra i beni della Presidenza della Repubblica ed oggi è la residenza napoletana del Presidente della Repubblica Italiana.
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Cenni sul progetto realizzato
I lavori di realizzazione dell’impianto di climatizzazione all’edificio demaniale denominato “Palazzina Borbonica”, sita nel comprensorio di Villa Rosebery, hanno comportato:
- La bonifica dell’intera impiantistica meccanica con la rimozione dell’intera centrale termica, delle tubazioni idroniche principali e delle derivazioni secondarie;
- La creazione di un apposito vano di alloggio per il posizionamento dei nuovi gruppi a pompa di calore aria/acqua nei giardini, in posizione defilata;
- La realizzazione dell’intera rete di distribuzione dei fluidi convettori per il raggiungimenti dei singoli ambienti da climatizzare.
A valle dell’impianto sono stati posizionati, in apposite nichhie ricavate dal tessuto murario, dei ventilconvettori supersilenziati mascherati da quinte in legno ed elementi di ottone. L’impianto è gestito da un unico terminale per il controllo dei paramemetri climatici di ogni singolo ambiente. L’adeguamento degli impianti elettrici è stato eseguito con la sostituzione dei cavi, del quadro principale e dei quadri di piano non più a norma. Il risanamento dei prospetti a mare delle banchine e delle scale di accesso ha comportato il rifacimento di tratti di intonaci con i relativi elementi architettonici, il recupero degli elementi in ferro – quali cancelli, balaustre e grate – ed il completamento della finitura di protezione finale.
Tags: Impianti elettrici, Napoli
Categoria: Impiantistica Tecnologica, Restauri