Stazione appaltante: Soprintendenza Archeologica delle Province di Salerno, Avellino e Benevento
Immobile oggetto dell’intervento: Museo Archeologico di Paestum (Salerno)
Il Museo Archeologico di Paestum, provincia di Salerno, nasce nel 1952 come struttura dedicata alle sculture Heraeion, tempio di Hera Argiv, del fiume Sele. Presto lo spazio risultò insufficiente e, dopo l’inaugurazione di un’ulteriore sala, nel 1970 è stato effettuato un vero e proprio ampliamento degli spazi per ospitare i preziosi affreschi tombali rinvenuti alcuni anni prima.
Una seconda opera di ristrutturazione degli spazi, conclusasi con la riapertura del 1999, ha permesso l’esposizione di reperti romani di Paestum del 273 a.C. e l’organizzare percorsi tematici a rotazione. L’attuale percorso del Museo Archeologico segue un ordine topografico, relativo al luogo di ritrovamento dei reperti, e cronologico.
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Cenni sul progetto realizzato
L’impianto di condizionamento è composto principalmente da una centrale termica seminterrata con tre macchine a pompa di calore del tipo a recupero supersilenziate e altrettante unità di trattamento aria, poste in copertura a servizio dei vari livelli e delle diverse sale mussali. La distribuzione dei fluidi vettori è garantita da una rete di tubazioni idroniche e canali aurealici in acciaio.
I terminali impiantistici sono costituiti da una serie di ventilconvettori di varie potenzialità e da speciali bocchette di mandata a flussi bilanciati. L’intero impianto è amministrato in remoto da un sofisticato impianto di regolazione con gestione grafica dei dati da stazione computerizzata.
Tags: Impianti di riscaldamento, Paestum, Salerno
Categoria: Impiantistica Tecnologica